Nelle ultime ore si sta parlando tanto della social card da 382 euro. Una social card o carta spesa, uno strumento una tantum che a partire dal 18 luglio (2023) andrà ad aiutare 1.3 milioni di famiglie.
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Social Card da 382 euro, i beneficiari
Andiamo subito a vedere a chi sarà destinata. Il decreto del 18 aprile 2023 prevede che la social card sia destinata ai nuclei familiari, con almeno tre componenti, titolari di un Isee in corso di validità non superiore ai 15mila euro. Nasce con l’intento di aiutare più persone possibili compatibilmente con le risore economiche disponibili. Sono esclusi tutti i percettori di altri sussidi pubblici, i single e le persone anziane. Saranno certamente esclusi i nuclei di due componenti, come genitori single con un minore e coppie senza figli anche se dovessero avere un reddito Isee di 0 euro. Una scelta questa che fa un pò storcere il naso considerando tutte quelle coppie in età lavorativa senza figli, che perderanno il reddito di cittadinanza, e tra genitori single con un figlio. Priorità appunto ai nuclei familiari con almeno tre componenti di cui uno nato entro il 31 dicembre 2009. A seguire poi le famiglie (sempre di tre componenti) che hanno un figlio nato entro il 31 dicembre 2005. Infine ci sono i nuclei familiari con figli più grandi. Tra queste tre categorie sarà data priorità a chi ha un Isee più basso. Volendo fare un esempio pratico, tra due famiglie di tre persone con figlio nato entro il 2009, nelle liste predisposte dall’Inps sarà inserita per prima quella con reddito più basso (non è detto però che l’altra famiglia sarà esclusa).
Cosa bisogna fare per ricevere la social card? Entro il 15 luglio l’Inps invierà ai Comuni la lista dei beneficiari, alla quale seguirà la distribuzione presso gli uffici postali, a cui potranno rivolgersi i beneficiari che riceveranno una comunicazione con tutte le indicazioni utili dal proprio Comune di residenza, a partire da martedì 18 luglio.
I beneficiari potranno spendere l’importo di 382 euro entro il 31 dicembre 2023.
La carta potrà essere attivata entro metà settembre. Per attivarla sarà sufficiente effettuare il primo acquisto
Cosa si potrà acquistare
Con la social card si potranno acquistare prodotti nazionali sopratutto si punterà sul “fresco“.
Si ad esempio al “pesce fresco” ma non surgelato. Ad ogni singolo Comune verrà assegnato un numero limitato di social card. Sarà riservato uno sconto del 15% garantito da grande distribuzione ed esercenti a chi pagherà con la card. I beneficiari potranno impiegare la carta solidale per comprare generi alimentari di prima necessità. Quindi non potrà essere utilizzata per abbigliamento, o negozi di altro genere. Non potrà essere spesa per l’alcol. Con apposite convenzioni, il ministero dell’Agricoltura ha inoltre stipulato degli accordi con alcuni gruppi che operano nel settore per l’applicazione di un ulteriore sconto del 15% in favore dei possessori delle carte (l‘elenco lo trovate qui).