Grandi novità in casa Apple, il colosso di Cupertino ha lanciato un nuovo servizio dedicato ai commercianti che permette di trasformare il proprio iPhone in un POS.
La nuova funzione, disponibile ovviamente solo per iOS, è attiva in Italia dal 2 giugno 2024. Una volta scaricata l’app, l’iPhone si trasformerà in un vero e proprio terminale di pagamento.
Si tratta quindi di una soluzione semplice e versatile per i commercianti italiani, che non si pone come alternativa ad altri servizi POS attivi come SumUp, Nexi e MyPos, bensì come un’integrazione.
Tap to Pay è infatti progettato anche per chi fornisce piattaforme o app di pagamento, segnaliamo che tra i primi ad offrire questa nuova funzione ai propri clienti-esercenti ci sono: Adyen, MyPOS, Nexi, Revolut, Stripe, SumUp, Viva. A breve si aggiungeranno anche Fabrick, Numia, Sella.
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Di seguito ti indicheremo tutto ciò che c’è da sapere sul nuovo servizio Tap to Pay di Apple.
Indice Articolo
Tap to Pay: tutte le novità
Il nuovo servizio Apple Tap to Pay arriva in ritardo sul mercato italiano, negli Stati Uniti infatti è già attivo da oltre due anni, mentre in Francia è stato presentato e lanciato lo scorso autunno.
Apple è quindi pronta a rivoluzionare l’esperienza di check-out anche ai clienti delle attività commerciali italiane, che dal 2 giugno in poi possono accettare pagamenti con carta di credito, di debito, e prepagate. Supportati i principali circuiti di pagamento mondiali, come Visa, Visa Electron, Mastercard, Maestro e American Express.
Il pagamento contactless avviene tramite il sensore NFC integrato, e i dati di pagamento dei clienti come numero di carta e codici vengono criptati e processati tramite un sistema ideato da Apple noto come Secure Element. Privacy e sicurezza sono quindi garantite.
Come abilitare Tap to Pay su iPhone
La funzione Apple Tap to Pay è già integrata su iPhone ma per poterla utilizzare dev’essere abilitata dall’utente.
La prima cosa da fare è associare l’ID Apple ad un account esercente tramite Apple Business Register. Una volta completata la registrazione e l’associazione dell’ID Apple, la funzione Tap to Pay risulterà abilitata.
Per effettuare una transazione basterà aprire l’app Tap to Pay, aprire il terminale di pagamento virtuale, inserire l’importo e far avvicinare all’iPhone la carta o il device del cliente.
I dati relativi alle transazioni vengono raccolti e conservati da Apple per un periodo massimo pari a 25 giorni, in conformità con gli standard del settore delle carte di pagamento.
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Costi e Commissioni
Chiudiamo questa panoramica sul nuovo servizio Apple Tap to Pay con una menzione ai costi ed alle commissioni che vengono applicate ai pagamenti.
Ebbene, Apple non applica alcun costo alle transazioni effettuate ma sono direttamente le varie piattaforme di pagamento ad applicarle.
Ad esempio se si sceglie di effettuare una transazione Tap to Pay con SumUp la commissione che viene applicata farà riferimento ai costi previsti da SamUp. In questo caso l’azienda britannica applica il 1,95% su ogni transazione.
Invece Revolut Pro applica una commissione pari al 1,7%, Nexi garantisce zero commissioni sui pagamenti fino a 10€ e il 1,89% sui pagamenti di importo superiore. MyPos applica una commissione del 1,7% + 0,05€ per ogni transazione, mentre Viva applica invece il 2,19% + 0,24€ per transazione.
Attualmente l’unica azienda ad offrire transazioni Apple Tap to Pay completamente gratuite è Stripe.