Versione base o Plus, la carta prepagata di Monte dei Paschi di Siena per acquisti in sicurezza è Quickcard. La tutela è garantita per le transazioni online dal servizio Mastercard Identity Check, e in più sui siti convenzionati Masterpass si può fare shopping senza dover inserire ogni volta i dati della carta, minimizzando le possibilità che vengano carpiti, magari compromettendo il codice PIN appena modificato e personalizzato in uno degli sportelli ATM abilitati. Il controllo delle spese poi è pieno grazie al servizio di notifiche email e sms. Insoma: una carta prepagata a prova di ansiosi.
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Come scegliere tra Quickard e Quickard Plus?
Come scegliere tra la carta prepagata Quickard e la sua versione upgrade Quickard Plus? Dipende dalle esigenze d’uso. Entrambe sono carte nominali e possono essere ricaricate più volte (la prima è gratuita) anche a distanza e anche da terze persone. Identiche anche le funzioni primarie di ogni carta prepagata tra prelievo di contanti, pagamenti online e in negozio tramite POS in Italia e all’estero su circuito Mastercard. Tutte e due le versioni sono poi richiedibili anche se non si è titolari di conto corrente, e abilitate ai bonifici in entrata. Diversi i massimali del plafond, con 10mila euro per la versione base e 30mila per la Plus.
Oltre la Quickard c’è di Plus
Il salto in alto verso la carta prepagata Quickard Plus implementa l’operatività integrando le funzioni di un conto corrente. I bonifici non sono più possibili solo in entrata ma anche in uscita, in più si possono pagare bollettini e anche accreditare lo stipendio. Oltre a un plafond più consistente, come visto sopra, la versione Plus ha una maggiore flessibilità. Oltre a mantenere la possibilità di personalizzare il Pin, si possono scegliere anche i massimali di spesa, le aree geografiche di utilizzo per un livello di sicurezza ancora maggiore, e anche i canali tra POS, ATM e Web. Con Quickard Plus si ha inoltre accesso alla gamma di vantaggi riservati ai titolari di carte Mastercard.
Limiti a confronto
Vediamo insieme, voce per voce, i limiti concreti dell’una e dell’altra versione della carta prepagata di Mps. Il limite di giacenza, si è detto, si arresta a 10mila euro con Quickard e triplica con la versione Plus. Entrambe sono abilitate su circuito Mastercard e valgono 3 anni. Addebiti di spesa e accrediti di ricarica avvengono contestualmente all’operazione, e i limiti di utilizzo di tutte e due le versioni in modalità contactless senza bisogno di digitare il PIN è di 25 euro a operazione e di 150 al giorno per le transazioni contactless in generale.
Ma quanto mi costi?
La prima differenza di costo tra le due carte prepagate si presenta al momento dell’emissione: per Quickard la spesa una tantum è di 9,90 euro, mentre per Quickard il rilascio è gratuito ma la carta ha poi un canone mensile di 1 euro che la versione base non ha. Ma la principale differenza di spesa è accusata da Quickcard Plus per le funzioni conto di cui la carta base è priva. Il transfer balance da carta a carta o da carta a conto MPS da internet o mobile banking costa sempre 1 euro, proprio come il bonifico SEPA in uscita e il pagamento di bollettini con addebito su carta. Sulle ricariche le commissioni combaciano: zero euro la prima volta, poi 3 euro da filiale, 1,50 euro da Atm del circuito Banca Monte dei Paschi di Siena, 1 euro da internet con mobile banking. Il bonifico in entrata non costa nulla in nessun caso. Costi identici anche per i servizi opzionali come la personalizzazione del PIN (3 euro) mentre è disincentivato il ricorso alla filiale . Un esempio? La stampa della lista di movimenti e saldo in filiale costa 3 euro, mentre da Atm non costa niente.