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Conto Corrente Cointestato: Come Funziona (Guida Completa)

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Il conto corrente cointestato è uno degli strumenti finanziari che si possono utilizzare per gestire il denaro e per effettuare senza difficoltà tutte le principali operazioni bancarie.

A differenza dei conti correnti bancari o postali tradizionali, nel caso del conto cointestato non ci sarà un unico cliente che avrà il diritto di usufruire delle disponibilità economiche: tutti i molteplici intestatari del conto potranno infatti utilizzare il saldo disponibile.

La legge italiana prevede per i clienti la possibilità di aprire un conto intestato a due o più persone.

Prima di procedere con l’apertura di questo strumento finanziario è necessario però informarsi innanzitutto sulla procedura da seguire per aprire un conto cointestato e in secondo luogo sulle due tipologie disponibili.

E’ consigliabile inoltre apprendere i possibili rischi del conto corrente con più intestatari, per capire se questa soluzione sia o meno quella ottimale per le esigenze personali.

Leggi anche la Guida: “Carte Revolving Online con linea di credito immediata!”.

Di seguito tutto quello che c’è da sapere sul Conto Corrente Cointestato.

Come aprire un conto corrente cointestato: requisiti e documenti

Capire come aprire un conto corrente cointestato è il primo passo per godere dei vantaggi di questo strumento finanziario. La procedura attualmente in vigore impone specifici requisiti e la necessità di alcuni documenti per giungere al termine della stessa senza intoppi.

L’apertura di un conto corrente con due o più intestatari può essere richiesta fisicamente nella filiale dell’istituto di credito scelto o in un ufficio postale, o in alternativa la procedura può essere effettuata online.

In entrambi i casi per poter aprire il conto è necessario presentare i documenti di tutti gli intestatari, quindi per ciascun cliente che avrà accesso ai fondi dovranno essere mostrati i dati della carta di identità e del codice fiscale.

Per completare la procedura viene richiesto inoltre il deposito della firma di ciascun intestatario. Anche questo passaggio può essere effettuato telematicamente nel caso in cui si decidesse di procedura all’apertura online del nuovo conto.

L’apertura online rende più snelli i vari passaggi e consente ai clienti di risparmiare tempo, evitando loro di doversi recare tutti insieme fisicamente in filiale.

La carta d’identità, il codice fiscale e la firma sono richiesti da tutti gli istituti di credito e dalle Poste Italiane. A seconda della banca alla quale ci si rivolge è possibile che siano imposti dei requisiti aggiuntivi o che siano richiesti documenti extra per portare a termine l’apertura del conto.

Trasformare un conto in conto corrente cointestato è possibile?

Se si ha la necessità di aggiungere un nuovo intestatario a un conto corrente già aperto è possibile effettuare richiesta.

La procedura dovrebbe essere piuttosto semplice, è sufficiente infatti presentare i documenti del nuovo intestatario aggiuntivo del conto e depositare la firma, scegliendo poi se optare per un conto cointestato a firma congiunta o disgiunta.

Non tutti gli istituti di credito consentono però di rendere cointestato un conto già aperto. Bisogna informarsi caso per caso e capire se sia possibile aggiungere un intestatario o se sia richiesta l’apertura di un nuovo conto.

Le tipologie

Sono disponibili due tipologie di conti correnti cointestati.

La prima è il conto con firma disgiunta, la seconda il conto con firma congiunta. Conoscere le caratteristiche di queste due tipologie e i poteri che gli intestatari hanno in ciascuno dei due casi è fondamentale in fase di apertura per fare la scelta corretta.

Conto a firma disgiunta

Il conto a firma disgiunta è la tipologia di conto cointestato che lascia maggior libertà di azione agli intestatari del conto stesso. Ciascuno di essi potrà infatti usare senza alcuna limitazione il denaro disponibile sul conto, potrà effettuare in autonomia transazioni in uscita e accreditare spese direttamente sul conto.

Questa tipologia di conto corrente cointestato è consigliata a coloro che si fidano degli altri intestatari e che non hanno il bisogno di esercitare il controllo sul denaro disponibile. Il classico esempio di clienti che potrebbero beneficiare del conto con firma disgiunta è rappresentato dai coniugi, che con un unico conto corrente possono gestire in maniera più efficiente le finanze.

Conto a firma congiunta

Il conto a firma congiunta pone invece delle limitazioni sulle transazioni in uscita.

Nello specifico per effettuare bonifici, prelevare il denaro o disporre accrediti sul conto corrente è richiesta l’approvazione di tutti gli intestatari. In questo modo la gestione del denaro diviene più sicura e non si corre il rischio che uno degli intestatari possa utilizzare i soldi disponibili per spese non concordate o per interessi personali.

I migliori conti correnti cointestati

Dopo aver descritto le caratteristiche principali di questi conti correnti e le diverse tipologie disponibili, è tempo di vedere quali sono i migliori conti correnti cointestati descrivendo alcune soluzioni molto richieste in Italia.

Conto cointestato Poste Italiane

Poste Italiane è un punto di riferimento per gli italiani, sia per gli strumenti di gestione del denaro che per le soluzioni di investimento.

Il conto cointestato Poste Italiane consente a due o più titolari di gestire insieme le finanze, godendo comunque di libertà di movimento anche grazie alla carta di debito Postepay. Ciascun titolare può richiedere infatti una carta personale, così da avere sempre con sé uno strumento per effettuare pagamenti online e nei negozi fisici.

Il conto è disponibile in diverse versioni: il conto Start ha un canone di 6€ al mese, il conto Medium di 7€ al mese e infine il conto Plus di 9€ al mese.

Rispettando specifiche condizioni è possibile comunque azzerare il canone per le versioni Start e Medium e ridurre il canone fino a un minimo di un euro al mese per la versione Plus.

Se ti interessano altre tipologie di conti Poste Italiane, ti consigliamo di leggere anche: “Conto Bancoposta: servizi, costi, opinioni”.

Conto cointestato Intesa Sanpaolo

La banca Intesa Sanpaolo dà l’opportunità ai suoi clienti di aprire un conto cointestato scegliendo tra la soluzione con firma congiunta e quella con firma disgiunta.

Il costo annuale varia a seconda della tipologia di conto scelta e dei servizi desiderati. Il conto base ha dei prezzi competitivi e ciò spiega come mai il conto cointestato di questa banca sia tra i preferiti dai clienti italiani.

Se ti interessano altre tipologie di conti Intesa Sanpaolo, ti consigliamo di leggere anche la nostra Guida al Conto Corrente Base di Intesa Sanpaolo.

Conto cointestato BPER

BPER Banca consente di cointestare i conti correnti, rendendo più semplice per i clienti la gestione del denaro.

Il conto di base ha un canone trimestrale di 12 euro, aumentato a 20,55 euro in caso di giacenza media superiore a cinquemila euro.

In alternativa i clienti possono scegliere BPER Offerta On Demand, un conto personalizzabile con costo variabile a seconda dei servizi scelti. Il canone mensile minimo è in questo caso di 6 euro, ma aderendo all’offerta promozione è possibile ricevere un primo periodo a canone zero.

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