Se stai pensando di aprire un conto corrente estero, la prima cosa che ti consigliamo di fare è valutare attentamente i pro e i contro.
Inoltre, sarà bene effettuare ricerche approfondite sulla banca estera scelta e sulla sua reputazione e/o “punteggio bancario” (in questo caso puoi controllare indici come CET 1 ratio, indici di redditività, liquidità e così via).
Potrebbe essere d’aiuto consultare un commercialista o esperto contabile per comprendere appieno tutte le implicazioni fiscali derivanti dall’apertura di un conto corrente estero.
Se ti interessano ulteriori info sulle banche estere, ti consigliamo di leggere anche: “Le migliori Banche del Mondo! (Classifica Forbes 2023)”.
Di seguito ti indicheremo vantaggi e svantaggi di un conto corrente estero.
Conto Corrente Estero: Cos’è, Perché aprirlo, Vantaggi
Un conto corrente estero è un tipo di conto bancario aperto presso una banca situata all’estero, ovvero al di fuori del territorio italiano. In poche parole, invece di avere un conto corrente presso una banca nazionale, il cliente sceglie di aprire un conto corrente presso una banca situata in un altro paese (es. Francia, Spagna, Regno Unito, Stati Uniti, e così via).
Ci sono diversi motivi per cui qualcuno potrebbe decidere di aprire un conto estero.
Uno dei motivi principali è quello di poter avere accesso a servizi bancari che potrebbero non essere disponibili nella propria nazione, come ad esempio una carta di credito internazionale o la possibilità di effettuare trasferimenti di denaro internazionali (es. bonifici) in modo più rapido e soprattutto conveniente.
Inoltre, un conto corrente estero potrebbe offrire dei tassi più elevati rispetto ai conti correnti nazionali. Ciò significa che il cliente potrebbe guadagnare più denaro sulle somme depositate sul conto. In Italia è raro trovare attualmente un conto deposito che offra più dell’1% annuo. Il solo Banco Santander (Spagna) ad esempio, offre il 3,5–4% annuo lordo.
Un ulteriore vantaggio si può ottenere invece dal cambio valuta, il denaro depositato presso un conto estero può presentarsi in una valuta diversa da quella italiana ed il cliente potrebbe quindi ritrovarsi in una posizione più favorevole sia per quanto riguarda la liquidità vera e propria e sia per la tassazione o la pressione fiscale.
Ottenere una tassazione più favorevole è infatti un altro dei tanti vantaggi che spinge i clienti italiani ad aprire un conto corrente estero. Ma di questo ne parleremo in maniera più approfondita nel prossimo paragrafo.
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Gli Svantaggi
Tuttavia, ci sono anche degli svantaggi nell’aprire un conto corrente estero. In primo luogo, potrebbe essere più difficile gestire il conto corrente poiché si dovranno senza dubbio affrontare problemi legati alle barriere linguistiche e culturali.
Ma non solo, perché potresti anche ritrovarti con delle commissioni bancarie più alte anziché più basse. Specialmente se si effettuano trasferimenti internazionali di denaro (es. bonifici extra-SEPA).
Inoltre, aprire un conto corrente estero potrebbe comportare alcune “sfide fiscali” di non poco conto, soprattutto da parte di coloro che vivono in Paesi che non hanno accordi fiscali specifici con il paese in cui si trova la banca estera (e relativo conto corrente).
Concludiamo con lo svantaggio più grande di tutti derivante dall’apertura di un conto estero. Devi sapere infatti che nella maggior parte dei casi, il cliente è tenuto a pagare le tasse sia nel proprio paese di residenza che nel paese in cui si trova la banca estera. La doppia tassazione è un fattore da non sottovalutare.